Come si prepara un sea breeze?

Il sea breeze è un long drink fresco, leggero, tendente al dolce e preparato direttamente nel bicchiere, quindi con la tecnica di preparazione build. È una variante del Cape Codder con l’aggiunta di succo di cranberry. Letteralmente significa “brezza di mare” e subisce molti cambiamenti e variazioni di ingredienti durante il corso degli anni. Si classifica come un contemporary classic cocktail che fa parte della lista IBA dei cocktail ufficiali dal 2004, anno in cui vengono reintrodotte le varianti dei cocktail aumentando il numero previsto nel ricettario da 60 a 66 cocktail. L’anno dell’introduzione del sea breeze nella lista IBA sancisce la nascita del quarto ricettario ufficiale a Las Vegas in cui, tra le tante novità introdotte, anche la suddivisione secondo delle nuove categorie: pre dinner, after dinner, long drink, the most popular e special cocktail.

Ricetta e dosi per preparare il sea breeze

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Per la preparazione di questo cocktail estivo con un tenore alcolico medio, che non prevede l’ausilio dello shaker, utilizziamo un bicchiere di tipo High Ball o Tumbler alto. Gli ingredienti del cocktail sea breeze sono:

  • 40 ml vodka
  • 120 ml succo di cranberry (mirtillo rosso)
  • 30 ml succo di pompelmo maturo
  • ghiaccio q.b.
  • una fettina lime
  • amarena per guarnizione

Riempiamo interamente il bicchiere di cubetti di ghiaccio, spremiamo il pompelmo maturo, altrimenti rilascia un sapore acidognolo, e filtriamo il succo nel bicchiere. Aggiungiamo poi la vodka e il succo di cranberry, mescolando tutto energicamente con un cucchiaino. Infine, tagliamo una fettina di lime che spremiamo appena nel cocktail per poi utilizzarla come guarnizione insieme alla ciliegia di amarena, prima di servirlo con una cannuccia.

Storia e curiosità del sea breeze

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Il cocktail sea breeze nasce sotto il nome di Cape Codder intorno al 1920 e conosce una primissima versione a base di gin. Con il tempo subisce numerose rivisitazioni, ad esempio con lo sciroppo di granatina al posto del succo di cranberry, apricot brandy, curacao vermouth, ecc. Intorno ai primi anni sessanta viene rielaborato nuovamente, seguendo il sempre più rilievo che aveva la vodka in quegli anni, e grazie ad una pubblicità di Ocean Spray Company che promuoveva il succo di mirtillo, così come riportato sul celebre libro “The Craft of the Cocktail”, scritto da Dale DeGroff. L’Ocean Spray rappresentavano un piccolo collettivo di coltivatori che, in quegli anni, iniziò a pubblicare libretti di ricette per incoraggiare le persone ad utilizzare il mirtillo rosso in tutte le sue forme, dopo che il ministero della salute negli Stati Uniti sconsigliava l’utilizzo in quanto incerti delle sue origini. Nascono così tutta una serie di varianti di quello che possiamo definire come il cocktail capostipite dell’Ocean Spray Company del Massachusetts, ossia il Cape Codder:

 

  • Cape cod on the rock, che varia dall’originale nelle proporzioni maggiori della vodka rispetto al succo e viene servito in un bicchiere tumbler basso.
  • Sea freeze, che si differenzia dal Cape codder per l’aggiunta del succo di pompelmo.
  • Buy freeze, variante con l’aggiunta di succo di ananas.
  • sex on the beach, diventato uno dei cocktail più diffusi e che prevede l’aggiunta di peach schnapp e succo d’arancia.
  • cosmopolitan, variante di Cape codder con aggiunta di triple sec e succo di limone.
  • Rose Kennedy cocktail, conosciuto anche come Vodka soda splash, che prevede in aggiunta la soda.
  • Woo woo, un cocktail a base di vodka, grappa alla pesca e succo di mirtillo rosso.

Il cocktail sea breeze viene utilizzato anche in alcune pellicole che ne hanno amplificato la fama e l’utilizzo non solo in America, come Red Eye di Wes Craven del 2005, French Kiss di Lawrence Kasdan del 1995 e Scent of Woman di Martin Brest del 1992.

La variante Bay Breeze

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Il bay breeze è una variante hawaiana del sea breeze, che significa letteralmente “brezza di baia” e viene spesso chiamato con il nome di Downeaster o Hawaiian Sea Breeze. È un cocktail tropicale appartenente alla lista ufficiale IBA dei cocktail riconosciuti, appartenente alla categoria dei long drink. Una bevanda rinfrescante, dal gusto equilibrato e leggermente alcolico che aggiunge un pò di ananas all’originaria ricetta del cocktail Cape Codder. Viene particolarmente conosciuto negli anni ottanta, sempre sotto la spinta di marketing creata in quegli anni da Ocean Spray e dalla Cranberry Growers Association, forze collettive nella produzione industriale dei mirtilli.

Gli ingredienti per la sua preparazione sono:

  • 60 ml di vodka
  • 30 ml di succo di mirtillo rosso
  • 30 ml succo di ananas
  • ghiaccio
  • una fettina ananas

Riempiamo un bicchiere collins o high ball di cubetti di ghiaccio, sul ghiaccio versiamo la vodka, aggiungiamo in parti uguali il succo di cranberry e il succo di ananas e, infine, mescoliamo il tutto energicamente con un cucchiaino. Riempiamo fino all’orlo del bicchiere altro ghiaccio, tagliamo una fettina di ananas che utilizziamo come guarnizione insieme alla ciliegia di amarena, prima di servirlo con una cannuccia. Sono interessanti alcune varianti di bay breeze che prevedono l’utilizzo di vodke alla frutta per un gusto ancora più fruttato.

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